lunedì 17 novembre 2025

Vertières: la vittoria per antonomasia


La battaglia di Vertières, avvenuta il 18 novembre 1803, è uno degli eventi più decisivi della storia haitiana e segnò la fine della guerra d'indipendenza contro la Francia. Questa battaglia ha avuto luogo nella regione di Vertières, situata nel nord di Haiti, vicino alla città di Cap-Haïtien. Ha svolto un ruolo cruciale nella vittoria delle forze indipendenti guidate da Jean-Jacques Dessalines contro l'esercito coloniale francese.

A quel tempo, Haiti, allora conosciuta come Saint-Domingue, era teatro di un'aspra guerra tra i rivoluzionari haitiani e le truppe francesi di Napoleone Bonaparte. Dopo anni di lotte e rivolte, la battaglia di Vertières divenne il culmine della ribellione. Jean-Jacques Dessalines, leader iconico della rivoluzione haitiana e uno dei principali generali dell'esercito indipendentista, guidò le sue truppe con feroce determinazione. L'esercito haitiano, composto principalmente da soldati neri e liberati, affrontò le forze francesi con un coraggio impressionante, nonostante la mancanza di un adeguato supporto materiale e le difficili condizioni sul terreno.

La battaglia di Vertières fu caratterizzata da intensi combattimenti e da un'abile strategia da parte dei leader haitiani. Dessalines riuscì a respingere le forze francesi, guidate dal generale Rochambeau, e inflisse una sconfitta decisiva all'esercito coloniale. Questa vittoria ebbe ripercussioni di vasta portata, poiché segnò il destino della colonia francese e aprì la strada alla dichiarazione di indipendenza di Haiti. Il 1° gennaio 1804, dopo la vittoria di Vertières e le ultime operazioni militari per mettere in sicurezza il territorio, Haiti proclamò la propria indipendenza, diventando la prima repubblica nera libera al mondo e la prima nazione ad abolire la schiavitù. La battaglia di Vertières rimane oggi un potente simbolo della lotta per la libertà e l'indipendenza ed è celebrata con orgoglio nella storia haitiana come momento fondatore della nazione.

Si dice che la nona edizione del dizionario dell'Accademia di Francia, attualmente in fase di completamento, menzionerà Vertières sotto la parola Victoire, su iniziativa di Dany Laferrière... Se così fosse, Vertière diventerà, in francese, la vittoria per antonomasia.

sabato 15 novembre 2025

Stragi e Versailles

 Il 13 novembre 2015, Parigi e Saint-Denis furono colpite da una serie di attacchi terroristici coordinati rivendicati dallo Stato Islamico (ISIS).

Tre attentati ebbero luogo quasi contemporaneamente. Nei pressi dello Stade de France di Saint-Denis, tre attentatori suicidi fecero esplodere i loro ordigni. All'interno, il presidente François Hollande stava assistendo a una partita di calcio Francia-Germania.

Contemporaneamente, uomini armati aprirono il fuoco su diversi caffè e ristoranti molto frequentati (Le Carillon, Le Petit Cambodge, La Belle Équipe e altri) situati nel X e XI arrondissement. Infine, ci fu un assalto al Bataclan con presa di ostaggi che portò a un massacro. Il bilancio totale fu di 130 morti e diverse centinaia di feriti.

Ogni anno, intorno al 13 novembre, si svolgono diverse forme di commemorazione. Place de la République è stata da subito un centro di aggregazione spontaneo, e anche quest'anno c'è stata per alcuni giorni (fino a oggi) la possibilità di deporre un fiore o di raccogliersi a commemorare le vittime. 

Ho apprezzato molto un lungometraggio attualmente nelle sale parigine che sfiora la questione rendendola fruibile da un pubblico di bambini, Si tratta di un cartone animato sulle vicende di una bambina che si trova a vivere al castello di Versailles con lo zio perchè è improvvisamente rimasta orfana di entambi i genitori a causa di una di queste stragi. I registi Clémence Madeleine-Perdrillat e Nathaniel H'limi affrontano con delicatezza un tema scabroso e mai digerito.