lunedì 4 novembre 2024

Tombe e letteratura

Halloween è passato, ma in questo periodo dell'anno Parigi propone diverse iniziative a tema. Il Jardin d'Acclimatation, ad esempio, continua a presentare attività, spettacoli e giostre sul "dia de los muertos" fino all'11 novembre. Anche il parco Asterix propone eventi a tema fino alla fine della settimana. Le decorazioni di alcune attività commerciali continuano a mostrare, anche in questi giorni, riferimenti alle festività dei morti soprattutto messicane o statunitensi.

Il Musée du Quai Branly propone invece, fino al 16 febbraio, una mostra etnografica sul mito originario dello zombie, in particolare nella cultura haitiana. Tuttavia, sebbene gli organizzatori abbiano scelto di inaugurare questa mostra in questo periodo, il sincretismo che ha portato alla figura dello zombie non ha nulla a che vedere con Halloween. Ne riparleremo.

In ogni caso, questo primo post tematico di questo nuovo blog deve per forza toccare il tema della morte, perché ogni rinascita che si rispetti scaturisce da una morte più o meno simbolica. Vi propongo dunque un percorso letterario tra i cimiteri di Parigi. Il mio consiglio preliminare è di controllare attentamente gli orari di apertura che possono variare durante l'anno, a meno che non vogliate vivere un'esperienza davvero da brividi e rimanere rinchiusi in un cimitero. Se è così, sappiate che questi grandi cimiteri urbani ospitano molti animali selvatici, tra cui ad esempio le volpi. Per trovare la posizione esatta delle tombe dovrebbe essere sufficiente Google Maps, ma ci sono molti siti che indicano l'ubicazione delle tombe famose.

Un'altra consegna importante da rispettare è il silenzio. Questi cimiteri - e in particolare quello del Père Lachaise - possono anche essere mete turistiche, ma restano soprattutto luoghi di contemplazione. Il mio ultimo consiglio è di portarsi un'opera degli autori preferiti di cui si ha intenzione di visitare le tombe.

La tomba di Serge Gainsbourg a Montparnasse

Cimitero del Père-Lachaise

Il cimitero Père Lachaise fu inaugurato nel 1804, ma non fu subito apprezzato dai parigini per vari motivi, tra cui la posizione, all'epoca molto lontana dal centro. Così, per conferire più prestigio a questo cimitero, si decise di trasferirvi i corpi di Molière e La Fontaine, morti rispettivamente nel 1673 e nel 1695. L'idea fu molto efficace, perché circa dieci anni dopo il Père Lachaise conteneva circa 33.000 tombe, ovvero molte di più rispetto alle 2.000 che ospitava prima del trasferimento dei corpi dei due illustri artisti. Va tuttavia sottolineato che è molto improbabile che i resti custoditi al Père Lachaise siano realmente quelli di Molière e di La Fontaine.

Tuttavia, questo emblematico cimitero ospita, tra gli altri, le tombe di Honoré de Balzac, Marcel Proust, Gérard de Nerval, Guillaume Apollinaire, Paul Éluard, Alphonse Daudet, Colette, Anna De Noailles, Georges Perec e Oscar Wilde. La tomba dell'autore irlandese, decorata con un angelo di pietra, è stata oggetto di un bizzarro rituale negli anni '90. Tra gli ammiratori di Oscar Wilde si era ormai consolidata l'abitudine di lasciare un bacio con il rossetto sulla sua tomba, senz'altro per ricordare che Wilde fu imprigionato per un bacio, appunto. Nel corso degli anni, purtroppo, la scultura è stata danneggiata da questi baci. Nel 2011 la tomba è stata quindi protetta con pareti di plastica trasparente.

Al Père Lachaise si trovano anche tombe di cantanti, da Edith Piaf a Jim Morrison, la cui tomba è la più visitata di Parigi.


Cimitero di Montparnasse

Il cimitero di Montparnasse è il mio preferito, perché posso arrivarci a piedi da casa, è meno turistico del Père Lachaise e più facile da visitare, perché più piccolo. Le tombe degli scrittori più noti che ospita sono quelle di Charles Baudelaire, Samuel Beckett, Andrée Chedid, Marguerite Duras, Susan Sontag, Eugène Ionesco, Guy De Maupassant, Tristan Tzara e quelle di Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir.

Se il tempo non è troppo piovoso, sarà suggestivo fare una passeggiata nei giardini del cimitero e trovare un angolo tranquillo per meditare sulle parole che ci hanno lasciato questi grandi autori.

Al cimitero di Montparnasse si può anche meditare sulle tombe di Serge Gainsbourg e Jane Birkin e ammirare le sculture di artisti famosi, tra cui Niki de Saint-Phalle e Brancusi.

Parigi ospita altri cimiteri sorprendenti, mi limiterò a citare il Cimitero di Montmartre, che ospita le tombe di Stendhal, di Émile Zola et di Alexandre Dumas figlio.

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