Olga de Amaral è un'artista colombiana nata nel 1932 a Bogotà, nota per il suo ruolo pionieristico nell'arte tessile contemporanea. Dopo aver studiato architettura al Colegio Mayor de Cundinamarca, ha proseguito la sua formazione alla Cranbrook Academy of Art nel Michigan, dove è stata influenzata dai principi modernisti del Bauhaus. Il suo lavoro fonde queste influenze con le tradizioni artigianali colombiane e l'arte precolombiana, creando opere tridimensionali che trascendono i confini tra pittura, scultura e architettura.
A partire dagli anni '60, Olga de Amaral ha esplorato vari materiali, come il lino, il cotone, il crine di cavallo, il gesso, e incorpora spesso foglie d'oro e di palladio nelle sue creazioni. Le sue opere, spesso monumentali, sono il risultato di tecniche diverse, come la tessitura, l'annodatura e l'intreccio. Riflettono un profondo legame con i paesaggi colombiani, in particolare con gli altopiani andini e le vaste pianure tropicali, ispirando le forme e i colori delle sue opere.
Tra le sue serie emblematiche, "Estelas" e "Brumas" occupano un posto centrale. Le "Estelas", iniziate nel 1996, sono steli dorate composte da strutture intrecciate in cotone rigido, ricoperte di gesso, pittura acrilica e foglia d'oro. Questa tecnica trae ispirazione dal kintsugi giapponese, un metodo di riparazione con polvere d'oro scoperto dall'artista negli anni '70. Le "Brumas", iniziate nel 2013, sono tessiture aeree tridimensionali, che evocano le nebbie e le nuvole dei paesaggi andini, con fili di cotone dipinti a mano che rivelano semplici motivi geometrici.
Attualmente, la Fondation Cartier pour l'art contemporain di Parigi presenta una retrospettiva dedicata a Olga de Amaral, visibile fino al 16 marzo 2025. Questa mostra riunisce circa 80 opere realizzate tra gli anni '60 e oggi, molte delle quali non sono mai state esposte fuori dalla Colombia. La scenografia, progettata dall'architetto franco-libanese Lina Ghotmeh, offre un'immersione nell'universo minerale e luminoso dell'artista, evidenziando la ricchezza e la diversità della sua pratica artistica.La mostra mi è piaciuta molto e la consiglio senz' altro a chi si trova a Parigi. In alternativa, per approfondire la conoscenza del lavoro di Olga de Amaral, è possibile consultare il suo sito ufficiale, che presenta una selezione delle sue creazioni, pubblicazioni e notizie relative al suo percorso artistico.
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