Sono gli ultimi giorni per vedere una bella mostra parigina: Tous Léger, fino al 20 luglio 2025 al Musée du Luxembourg (19 rue de Vaugirard), visitabile ogni giorno dalle 10,30 alle 19,00, notturna il lunedì.
Paola, Parigi & Poesia
Pour la version française de ce blog : https://paoladinalighinelli.blogspot.com/
martedì 8 luglio 2025
Tous Léger!
Sono gli ultimi giorni per vedere una bella mostra parigina: Tous Léger, fino al 20 luglio 2025 al Musée du Luxembourg (19 rue de Vaugirard), visitabile ogni giorno dalle 10,30 alle 19,00, notturna il lunedì.
lunedì 7 luglio 2025
Paris Noir


martedì 1 luglio 2025
Articoli pubblicati nel contesto del mio dottorato
La mia attività accademica non si esaurisce interamente nella redazione della tesi di dottorato. Sto scrivendo anche diversi articoli dedicati principalmente ad autori italiani. Qui di seguito trovate i riferimenti bibliografici di alcuni di questi articoli. Cliccando sui riferimenti potrete accedere agli articoli originali in lingua francese, mentre di seguito troverete un riassunto in italiano di ciascun articolo, nonché la traduzione del titolo e delle parole chiave.
L'ibridità come metodo: Ahnen di Anne Weber e Stirpe e vergogna di Michela Marzano
Ahnen (2015) di Anne Weber e Stirpe e vergogna (2021) di Michela Marzano sono stati letti da diversi critici attraverso il prisma dell’ibridità, perché entrambe le opere fanno uso di elementi fittizi e di documenti realmente esistenti, ed entrambe le opere si riferiscono a due diversi sistemi linguistico-culturali. Tuttavia, la potenziale deviazione dalla norma che l’ibridità rappresenta non è mai stata presa in considerazione specificatamente nell’analisi di queste due opere. Questo articolo mostra che, grazie al suo potenziale destabilizzante e all’insorgere dell’inatteso, l’ibridità permette alle due autrici di prendere posizione contro i sistemi di valori nazista e fascista sui quali si interrogano, senza tuttavia aderire a una linea politica già data. L’analogia tra il potenziale dell’ibridità e il concetto di terzo spazio (Bhabha) conferma l’efficacia critica dell’ibridità intesa in questa accezione.
Parole chiave: Vaterland, Ahnen, Stirpe e vergogna, ibridità, terzo spazio, transculturalità
La morte tra relazione e autodeterminazione: Accabadora di Michela Murgia
Accabadora (2009) di Michela Murgia (1972-2023) è un'opera che narra, tra le altre cose, la riappropriazione simbolica e materiale del fine vita. In effetti, se da un lato questo romanzo narra la morte come un elemento organico alla società sarda tradizionale, dall'altro associa anche la morte alla vita, e in particolare alla vita sociale. Grazie all'empatia e alla relazione, e in particolare alla relazione di cura, il gesto di dare la morte è narrato, in quest'opera, come un gesto d'amore che permette l'autodeterminazione sia del morente che dell'accabadora che lo finisce. La prospettiva di quest'opera, la cui trama si svolge nel corso degli anni '50, è stata attualizzata dalle dichiarazioni pubbliche dell'autrice, in particolare nell'ambito dei diritti civili, e nel contesto della malattia che l'ha portata a una morte precoce. La coerenza tra le scelte di vita e l'opera di Murgia ha sottolineato l'importanza di una morte degna nel contesto di un percorso esistenziale di realizzazione e di autodeterminazione.
Parole chiave: Accabadora, Michela Murgia, fine vita, relazione, autodeterminazione
« Le traumatisme indicible dans l'écriture autofictionnelle de Michela Marzano », Revue ILCEA, Université Grenoble-Alpes, numéro 54, mars 2024.
Il trauma indicibile in Volevo essere una farfalla di Michela Marzano
In Volevo essere una farfalla di Michela Marzano, la narratrice presenta esplicitamente il testo come un enigma da risolvere e pare costruire la narrazione sulla base di una serie di indizi misteriosi. Per quanto affermi di aver superato l’anoressia, non esplicita le cause di questo superamento, né motiva la scomparsa del sintomo. Se queste ellissi permettono di mettere in parallelo la struttura di Volevo essere una farfalla e la definizione che Caruth dà del trauma, i trauma studies autorizzano a leggere l’opera come l’espressione di un trauma la cui origine risale alle generazioni passate. È pertanto significativo che Marzano abbia pubblicato in seguito Stirpe e Vergogna, che racconta le scelte e le vicissitudini del nonno come una fonte di vergogna per la protagonista.
Parole chiave: trauma, autofiction, Michela Marzano, Volevo essere una farfalla, non-verbale.
Quando si presenta l'opportunità di scrivere un articolo vicino alle tematiche che mi interessano attualmente, ma relative a un corpus afferente alla mia prima tesi di dottorato, non mi tiro indietro. Ecco un pezzo appena uscito che unisce in qualche modo le riflessioni che mi hanno impegnato nei miei due dottorati:
«Mort et maturation dans Le cri des oiseaux fous de Dany Laferrière», Revue Ponti/Ponts, Milano University Press, numéro 24, 2024.
Morte e maturazione in Le cri des oiseaux fous di Dany Laferrière
Le Cri des oiseaux fous (2000) di Dany Laferrière (1953-) riscrive il mito di Antigone raccontando le ultime 24 ore che il protagonista trascorre ad Haiti tra l'annuncio della morte di un collega giornalista e l'inizio della propria vita all'estero. Per quanto la vicenda sia saldamente ancorata alla tradizione, alla cultura, alla religione e alla politica haitiane, il vagabondare del protagonista corrisponde a una riflessione sulla propria identità, soprattutto alla luce della vita e della morte del padre. In questo romanzo il lutto del narratore non mette direttamente in discussione la dittatura, ma innesca un'evoluzione verso una nuova maturità e una vita adulta in un paese straniero. Il romanzo può quindi essere letto attraverso il genere letterario del Bildungsroman, e non solo come mezzo per superare l'esperienza esistenziale della morte.
Parole chiave: Laferrière, morte, romanzo di formazione, lutto, dittatura, Haiti
domenica 15 giugno 2025
Mille et une vies
L'Espace Monte-Cristo è uno spazio artistico unico dedicato alla scultura contemporanea. Fa parte della Fondazione Villa Datris che promuove la scultura in tutte le sue forme. Le mostre che ospita, sempre gratuite, mettono spesso in risalto il rapporto tra corpo e materia e i materiali alternativi.
Questa mostra esplora le diverse sfaccettature dell'identità – corporea, sociale, biologica – ma soprattutto ibrida e "altra". È organizzata in modo accogliente e svela i legami tra scultura e intimità, vulnerabilità, corpo, emozioni e sensazioni, nonché le relazioni. Si interroga sul modo in cui la scultura può trasmettere impressioni sensoriali, tattili e affettive.
Numerose attività per bambini e adulti permettono ai visitatori di adottare le prospettive di numerosi artisti. Per me, che sto preparando una tesi di dottorato sulla costruzione dell'identità, questa mostra è una fonte inesauribile di ispirazione, ma la sua poesia e il suo carattere giocoso sono adatti a ogni tipo di pubblico.
sabato 7 giugno 2025
Notte bianca dei musei
La Notte Bianca 2025 si tiene questo sabato 7 giugno a Parigi, trasformando la città in un immenso museo a cielo aperto dalle 19:00 a mezzanotte. Il festival, che si estende in tutta la regione dell'Île-de-France, quest'anno celebra in particolare il cinema. Proiezioni, installazioni e performance ispirate al cinema saranno proposte in diversi luoghi iconici della capitale, offrendo ai visitatori un'esperienza immersiva e poetica.
giovedì 22 maggio 2025
Falcone secondo Saviano
Il protagonista resta comunque Giovanni Falcone, del quale l'opera mette in evidenza la capacità di comprendere, nonostante l'isolamento e le minacce, la complessità di un'organizzazione criminale pervasiva. Il romanzo mostra anche come il lavoro di Falcone abbia contribuito alla presa di coscienza nazionale della necessità della lotta alla mafia.
Che lo si legga per informarsi o anche soltanto per riflettere e per ricordare, Solo è il coraggio riflette su una pagina di storia italiana che non abbiamo ancora del tutto integrato, oltre a fornire uno spunto di riflessione su cosa siano la solitudine e il coraggio.
Questo sabato 8 febbraio, Saviano terrà una masterclass all'mk2 bibliothèque, nel 13° arrondissement di Parigi
venerdì 25 aprile 2025
25 aprile a Parigi
Oggi 25 aprile, qui a Parigi è un giorno feriale, ma io festeggio ugualmente la liberazione assistendo a questo importante convegno. Se siete qui, siete ancora in tempo per partecipare. Interessante anche l'apertura sulle resistenze in altri paesi.
W la resistenza e la liberazione dal nazifascismo!