venerdì 6 dicembre 2024

La mia vita precedente: il mio primo dottorato

Sono a Parigi per effettuare un dottorato di ricerca e preparare una tesi, ma sono già dottore di ricerca dell'Università di Bologna. Ho un buon ricordo del mio primo percorso di dottorato, perché in quegli anni mi sono creata le possibilità per vivere esperienze che altrimenti non avrei mai vissuto: soggiorni di ricerca alla Sorbona, in Martinica, pubblicazioni varie, collaborazioni a gruppi e centri di ricerca che sono state estremamente stimolanti sul piano intellettuale.

Soprattutto ho scritto (in francese) una tesi di dottorato intitolata "Papa, il reviendra hier": les représentations du temps dans la littérature caribéenne francophone contemporaine diretta dalla professoressa Biondi. In questa tesi ho studiato il tempo come categoria critica, con particolare attenzione alla sua rappresentazione nella letteratura caraibica contemporanea. Molte opere di scrittori di origine caraibica insistono infatti sulla compresenza di diverse percezioni temporali. La polisemia del termine “rappresentazione” ha costituito la mia linea guida nel corso della ricerca, perché le caratteristiche della rappresentazione iconografica sono spesso utilizzate dai narratori dei romanzi come mezzi per decostruire e reinventare il tempo.

La mia prima tesi di dottorato è quasi interamente dedicata al reperimento dei testi in cui il tempo è tra i temi della narrazione. Lo studio approfondito dei singoli romanzi segue un’articolazione complessa, la cui sezione centrale si divide in passato, presente e futuro. Questa organizzazione è poi superata nel corso della tesi, che dimostra come il tempo sia spesso la metafora di un senso di inadeguatezza, di scarsa autenticità e di frustrazione rispetto al quotidiano. Le caratteristiche della sua rappresentazione nel romanzo caraibico mostrano la volontà di immaginare una dimensione più consona all’espressione creativa e libera di sé.

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